Ori verdi

ARGAN oro del Marocco

Tra gli oli vegetali, il più pregiato che io conosca.

Si ricava da un albero secolare, caro alle capre, l’Argania Spinosa. Le donne berbere devono a lui la loro pelle compatta e idratata, nonostante le insidie del deserto. Per fare un litro di olio sono necessari circa quaranta chili di frutti. Produrlo con queste premesse non è molto redditizio, tuttavia sono nate recentemente in Marocco diverse cooperative gestite da donne, che credono in questo miracolo della natura e nella sua facile commercializzazione, nonostante i prezzi poco competitivi. Si riconoscono a questo olio virtù terapeutiche oltre che cosmetiche. Viene utilizzato sia per uso esterno che per uso interno. L’Argania Spinosa viene stimata esser tra gli alberi più antichi della terra e fa parte dei rimedi naturali della medicina tradizionale berbera. L’olio di argan è riconosciuto come potente ristrutturante cellulare e antiossidante, nonché protettivo contro l’aridità del deserto. Viene rigorosamente spremuto a freddo. Durante il mio viaggio in Marocco, non sapevo ancora della sua esistenza. Mi chiedevo cosa ci facevano le capre sugli alberi. 23- Pecore sulle pianteOra capisco che quello era un albero speciale e valeva la pena sfidare tutti gli ostacoli per salirci sopra. Le capre sono un esempio di grande intelligenza, determinazione, forza di volontà, tenacia, spirito di sopravvivenza, indipendenza. Mirano sempre al meglio e non si arrendono mai, come piccole grandi buddha.

Ho conosciuto l’olio di argan due anni fa, a Bologna, girando come una trottola tra gli stands del ‘Sana’ la fiera del benessere e ne sono stata piacevolmente stupita… lo uso quotidianamente per tenere a bada potenziali rughe e per idratare ogni parte del corpo .  E’ ottimo anche per  i massaggi, con aggiunta di qualche goccia di  olio essenziale puro, che può variare secondo l’umore e l’esigenza del momento.

Da subito mi sono accorta che funziona davvero….ringrazio la signora di  www.etoiledargan.com

per avermi incitata a provarlo.