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Convivii di luna piena

Il potere della luna è da millenni indiscutibile. Vivendo a contatto con la natura si può tuttora notare che i ritmi della vita sono in armonia con le mutevoli fasi del ciclo lunare. Influenza le emozioni, la salute, l’equilibrio mentale, la fertilità, la libido. Nel XVI secolo Keplero ebbe l’intuizione che la luna influenza le maree mentre Galileo lo smentì sostenendo che queste erano dovute ai movimenti della terra. “Nessun uomo è un’isola”, tutti i fenomeni dell’universo sono collegati tra loro. Gli indiani sostengono che certi insetti e rettili in alcune fasi lunari diventano velenosi e alcune erbe medicinali aumentano le loro proprietà terapeutiche. Uno scienziato russo ipotizza che la luna possa essere responsabile delle scomparse degli aerei nel triangolo delle Bermuda. Secondo la sua teoria le maree lunari-solari alterano il campo magnetico al di sotto dell’oceano provocando false indicazioni da parte della bussola. La luna provoca variazioni giornaliere e mensili nel campo magnetico della terra e tali variazioni possono essere considerate come maree magnetiche. Il corpo umano è sensibile alle stesse influenze cosmiche cui è sensibile la terra. La gravità esercita un effetto diretto sul corpo e sulla sua massa acquea e un effetto indiretto mediato dal campo elettromagnetico, agendo sull’acqua del corpo (80%) e sul sistema nervoso. Subito dopo il plenilunio la presenza di serotonina nel sangue spiega la sindrome dell’alta marea biologica (vedi il libro ‘Effetto Luna’ pag. 156). La luna è associata alla variabilità e all’incostanza. Avere la testa nella luna è il trionfo dell’irrazionale. Una persona mutevole è definita ‘lunatica’. In inglese gli zingari vengono chiamati anche ‘moon men’ perché stravaganti, sognatori, irrazionali, irresponsabili. Le antiche popolazioni dedite all’agricoltura sapevano che le stagioni dei raccolti, i cicli mestruali delle donne e gli accoppiamenti degli animali erano governati dalla luna, simbolo della fertilità. Il chiarore della luna germina i semi e attira le maree.

I doni del bosco - Luna piena di fine primavera '08

I doni del bosco - Luna piena di fine primavera '08

Le donne, in quanto rappresentanti in terra della dea, sono state levatrici, guaritrici, erboriste, profetesse. Agli equinozi si celebravano speciali riti. In autunno si rendevano azioni di grazia alle messi. In inverno, al solstizio, l’accensione del fuoco nei templi, nelle case era magia evocativa per portare un pezzo di luce lunare (che emerge dall’oscurità) intorno alla quale scaldarsi durante la gestazione della terra. La primavera era il tripudio della fertilità. I riti della fertilità erano orgiastici. La sessualità, energia sacra alla luna, veniva scaricata durante i riti collettivi. Alcuni precetti si ritrovano nello yoga tantrico. Nella misura in cui la luna produce fertilità, intensifica le emozioni, le passioni, le visioni. Il rapporto con la luna implicava allo stesso tempo la capacità di padroneggiare queste facoltà. Molti reati passionali sono commessi durante i pleniluni. Ne possiamo dedurre che la nostra cultura ha perso il contatto con la passione e le emozioni e ci si sente ‘impazzire’ quando queste pulsioni e sollecitazioni vengono intensificate: invece di liberare tenerezza scarichiamo tensione e aggressività. La luna è la divinità più antica, celebrata ovunque dalla preistoria. E’ il mito della creazione da cui parte ogni forma di vita. Le moderne teorie di alcuni scienziati sostengono che all’origine la terra e la luna fossero un unico pianeta. La sua luce e magnetismo fonte di fertilità, movimento, crescita. Ha dato il fuoco al mondo per illuminare l’oscurità delle notti, fa crescere i figli nel grembo delle donne, fa germogliare le piante. Ogni mese, dopo la morte rituale ritorna rinnovata nella vita e nell’energia. E’ la padrona dei sogni, soprattutto di quelli profetici. Riunisce in sé tutte le contraddizioni degli opposti immettendo la luce nel buio e giustificando la morte in vista della rinascita. La luna venne qualificata come grande madre ma anche come lo sposo della donna fertile (androgina). La maggior parte degli strumenti musicali antichi sono fatti con forma di luna. DSCN2359La musica simboleggia la religiosità, l’unità, la sessualità. Attraverso il canto o la musica ci si integra con l’armonia dell’universo. Quando la luna è piena siamo in un momento magico di passaggio e tutta la natura, uomini, animali e piante percepiscono questa forza. Vi sono organismi marini che sincronizzano le danze nuziali con la luce della luna, coralli che rilasciano le cellule sessuali maschili e femminili solo in presenza della luna piena. Anche il granchio violinista è un romantico, si accoppia solo nelle notti di luna piena. Esperti hanno trovato 600 specie di animali e vegetali che danzano al ritmo della luna. La luna piena è un momento di pienezza energetica e molti riti e magie hanno particolare riuscita in questa fase lunare. La luna piena accelera tutti gli eventi. La regola è questa: tutto ciò che cresce e si sviluppa deve esser fatto in luna crescente, mentre tutto ciò che deve essere rallentato si realizza meglio a luna decrescente.Gli indiani d’america seminavano il mais solo durante la luna crescente, mentre l’imperatore Tiberio si faceva rasare sempre dopo la luna nuova.

Pietrarubbia - Evento di luna piena Ottobre 2008

Pietrarubbia - Evento di luna piena Ottobre 2008

La dieta della luna

La luna ha il potere sulle acque, quindi anche sui liquidi dell’organismo. Il giorno in cui la luna cambia fase, con il digiuno, il corpo viene liberato dalle sostanze tossiche e dalle scorie che si sono depositate nel tessuto connettivo, nelle articolazioni, nei vasi sanguigni e negli organi. Nel sangue, durante il periodo di digiuno, diminuiscono i valori di zucchero, grassi e acidi urici. La dieta della luna è, infatti, una dieta idrica basata nel digiuno dal cibo e nell’assumere liquidi nelle 24 ore successive l’ora di inizio del cambio della fase lunare. Ogni tanto fare un digiuno leggero consente all’organismo di rigenerarsi e disintossicarsi. L’inizio del digiuno è consigliabile due giorni prima (48 ore) della fase lunare con alleggerimento alimentare. Sarebbe opportuno ed efficace nei giorni precedenti, fare una dieta a base di farro. Il farro, per la sua straordinaria solubilità nell’acqua, viene ricevuto dal sangue come nutrimento liquido e distribuito in tutte le cellule. Agisce come ricostituente e antianemico per la presenza di proteine, acidi grassi polinsaturi e vitamine A,B,C,E. Il farro, inoltre, con il suo potere antiossidante elimina costantemente dalle cellule tutte le sostanze nocive e scorie. Il luogo in cui il farro trovò le sue origini è identificato nell’antico Egitto e in Siria. Questo prezioso cereale resiste alle infestazioni parassitarie. La sua coltivazione può avvenire, quindi, senza uso di concimi e antiparassitari. Motivo per cui è considerato un alimento puro e forte. Alimento base delle popolazioni asiatiche e mediterranee, è stato citato anche nelle opere di Omero. In Italia il farro è stato coltivato fin dal V secolo avanti Cristo e fu diffuso dai Romani in tutta la penisola. Veniva usato anche per cerimonie religiose. Con questo cereale a Roma si preparava il ‘ puls’, un tipo di pane comune e il ‘libum’, una focaccia da offrire agli dei.

Ricco di sali minerali come calcio, potassio,, magnesio, fosforo, ferro, rame, manganese e proteine. Può prevenire la stipsi e le neoplasie intestinali. Da senso di pienezza ritardando lo stimolo della fame. Indicato per prevenire osteoporosi e anemie, come cibo per gli sportivi durante gli impegni agonistici. E’ il cereale meno calorico in assoluto (335 calorie per 100 gr). Ideale per le diete dimagranti e come preparazione ai digiuni. Astrologicamente un giorno di digiuno a Luna Nuova previene alcune malattie. Il digiuno attiva completamente l’uomo, lo mobilizza e lo rigenera. In tutta la storia, la conoscenza della luna e l’atteggiamento verso la luna hanno rispecchiato la conoscenza e l’atteggiamento verso le donne e il principio femminile. Studiare la luna significa studiare l’equilibrio energetico e psicofisico del mondo.

Mal di luna

Perché mai la luna, così potente e bella, è associata alla variabilità e alla incostanza? Questo avere la testa nella luna, questa follia o ebbrezza, questo trionfo dell’irrazionale sembra velare attività misteriose. Quando si parla di persona lunatica si fa riferimento alla mutevolezza di comportamento o di umore. DSCN2370Il principio femminile è emotività integrata ad alta qualità. Ogni mese, dopo la morte rituale, ritorna rinnovata nella vita e nell’energia. Da lei proviene il rinnovamento e l’illuminazione fisica e spirituale. Dea della fertilità, dell’amore, della passione, riunisce in sé tutte le contraddizioni degli opposti, giustificando la morte in vista della rinascita.

La luna secondo gli indiani

Per loro la luna è il luogo del silenzio. Silenzio è il simbolo della perfetta armonia. Il silenzio per un indiano è il “grande mistero”. I frutti del silenzio sono: l’autocontrollo, il vero coraggio, la perseveranza, la pazienza, la dignità e il profondo rispetto, per tutte le cose dell’universo.

Il tempo per gli indiani è l’eterno divenire della natura, l’alternarsi del giorno e la notte, l’andamento delle stagioni, le mutevoli fasi solari e lunari. Essi non hanno la consapevolezza di vivere in un certo momento storico ma quello di occupare un determinato punto nello spazio. Per gli indiani quando il giorno volge al termine, il tempo è ancora intatto.

Un loro detto recita: “quando il giorno volge alla fine rifletti, pensa ancora alle preoccupazioni che ti ha portato, serbane un paio e le altre gettale via”.

La luna secondo Baudelaire

Baudelaire , ne ‘le désire de peindre’ da Spleen de Paris fa una meravigliosa similitudine. La donna viene descritta nella sua bellezza che evoca la luna, rivestita esplicitamente di connotazioni erotico-seduttive.

“….Lei è bella….in lei, il nero abbonda e tutto quello che inspira è notturno e profondo. I suoi occhi sono due grotte dove scintilla vagamente il mistero e il suo sguardo è chiaro come il lampo. E’ un’esplosione nelle tenebre. Io la paragonerei a un sole nero…ma lei fa pensare più volentieri alla luna, che senza dubbio l’ha marcata con la sua temibile influenza; non la luna bianca degli iddilii che assomiglia a una bianca sposa, ma la luna funesta e inebriante, sospesa al fondo di una notte tempestosa…..non la luna calma e discreta che visita il sonno degli uomini puri, ma la luna sradicata dal cielo, vinta e ribelle…..Nella sua piccola fronte abitano la volontà tenace e l’amore per la preda. Tuttavia, sotto il suo viso inquietante….. esplode con grazia inesprimibile il riso di una grande bocca…. che fa sognare al miracolo d’un fiore superbo sbocciato in un terreno vulcanico. Ci sono donne che ispirano la voglia di vincerle e di gioire di esse, ma questa ti dà il piacere di morire lentamente sotto il suo sguardo…”

Altro bel brano poetico ‘Les bienfaits de la lune’ (i vantaggi della luna) da Spleen de Paris parla del chiaro di luna che si insinua attraverso i vetri di una finestra, nella camera di una bambina, predicendo l’inquietante influenza che accompagnerà il suo crescere, l’espandersi della sua femminilità, annunciandone gli effetti benefici…

“……Scendeva morbidamente la sua scala di nuvole e passò senza rumore attraverso i vetri. Poi si allungò su di te la soffice tenerezza di una madre e posò i suoi colori sul tuo viso…. Nell’espandere la sua gioia la luna riempiva tutta la camera…come un veleno luminoso. E tutta questa luce vivente pensava e diceva: tu subirai eternamente l’influenza del mio bacio. Sarai bella alla mia maniera. Amerai ciò che amo e chi mi ama: l’acqua, le nuvole, il silenzio, e la notte…. Il luogo dove tu non sarai, l’amante che tu non conoscerai, i gatti che gemono come le femmine, di una voce rauca e dolce, i profumi che turbano la volontà…. Sono la balia avvelenatrice di tutti i lunatici…”.

Momenti di benessere e relax  nei week end di lunapiena

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