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- Tao e Shiatsu: l’arte del fluire
- Bellezza e benessere nell’antico Egitto
- Chakras, i nostri vortici energetici. Coccoliamoli
Per i lettori
Questo spazio è un contenitore da arricchire insieme. Ben venga il vostro apporto sui temi dello star bene
ben-essere fin da piccoli
PROGETTO
‘FILOSOFIE IN GIOCO: TRA IL MOVIMENTO ARMONICO DELLO YOGA E IL CONTATTO AMOREVOLE DELLO SHIATSU. BEN-ESSERE FIN DA PICCOLI’.
Premessa
In un giorno grigio della mia vita fui attratta dalle parole di un antico saggio che si era espresso così: “Se gli altri sono sereni, tu sei sereno e se lo sei tu, lo sono anche gli altri”. Questa affermazione è stata uno stimolo alla ricerca della cosiddetta ‘gioia interiore’, quello stato di pace inalterabile. In fondo, come sostiene la tradizione cinese e la sua filosofia, “la felicità non è solo un’idea ma una presenza”. Da quel momento ho cercato quella presenza, che era già dentro di me, anche se contrastata da mille interferenze. Quella presenza, depurata dalle inquietudini della mente, garantisce l’armonia, col mondo che ci circonda e con noi stessi. Ho sperimentato che essere in pace equivale a dare serenità, creando uno stato di benessere, che chi lo riceve riversa a sua volta nel mondo.
Il benessere si instaura sovrano, laddove gli stati emozionali negativi vengono evitati, rimossi o gestiti canalizzandone le energie. Tra le tante vie verso la serenità ho scelto la mia, quella che mi ‘chiamava fra tante’: SHIATSU_DO. Appunto. La via dello Shiatsu. Lo Shiatsu, come afferma il mio maestro, non si ‘fa’, semplicemente ‘succede’. Come il respiro e il rilassamento. Il massimo che possa capitare è ‘diventare shiatsu’. Attraverso quel divenire succede qualcosa tra chi lo da e chi lo riceve. Non è solo una pressione dei meridiani. E’ un’attenzione, un prendersi cura, un agire non agendo. Un scambio di ‘esplorazioni’ tra due territori: quello di Uke (che riceve) e quello di Tori (che da).
Lo SHIATSU si ispira alla Medicina Tradizionale Cinese e all’antica arte che i Samurai applicavano per prendersi cura di sé. E’ una ‘via’ verso un benessere globale, accessibile a tutti, senza limiti di età e senza controindicazioni. Si preme sui meridiani, canali energetici collegati ai cinque organi principali, ai sei visceri, ai sette stati emozionali più importanti. E da quel momento, qualcosa succede.
La Medicina Tradizionale Cinese riconosce sei fattori esterni che possono creare alterazioni della salute provocando malattie acute: il vento, il freddo, il calore, il fuoco, l’umidità e la secchezza. Sette sono anche i fattori interni, ovvero le sette emotività che creano squilibri cronici, se persistono nel tempo: la gioia eccessiva, la collera, la tristezza, l’oppressione, la preoccupazione, la paura, lo spavento. Lo shiatsu non permette alle emozioni di cronicizzarsi, ‘svuota il cestino’, libera, previene e ripristina equilibrio laddove si è perso. Il cuore è simbolo della vita, è il muscolo rosso che ha anche funzioni morali, intelligenza e volontà. In lui si concentrano gli influssi più puri e lo Shiatsu va a stimolarli. Le funzioni mentali, la sua struttura psichica, dirigono il comportamento della persona. Da questo comportamento dipende anche il buon funzionamento degli organi e dei visceri, detti anche ‘anime vegetative’.
Attraverso la stimolazione dei meridiani , si accelera l’eliminazione delle tossine e dei liquidi in eccesso, si liberano le emozioni ingabbiate (sia quelle consciamente represse sia quelle non riconosciute e mai elaborate). Così ‘il fiume interiore’ scorre meglio, più veloce, più energico, fino ad irrorare ogni parte del corpo e della mente, ‘fertilizzandola’. Come conseguenza la serotonina (ormone del buon umore) aumenta, potenziando il sistema immunitario. Il corpo si libera dallo stress e dalle tossine. A livello emotivo scatena pianti, sorrisi, rabbie, ricordi, nostalgie, attività oniriche intense… e alla fine ti senti più leggero, più vivo, più energico….ti senti sereno.
UN PROGETTO INTEGRATO CHE ABBINA DUE SAGGEZZE COME LO YOGA E LO SHIATSU, E’ UNO STRUMENTO PER CRESCERE BENE’. Attraverso l’educazione alla lentezza, al silenzio, al ‘non fare’, all’ascolto, al contatto amorevole, al colloquio muto, in un’area ‘non stress’ dove tutto diventa ‘carezza’. Due vie diverse per finalità che si abbracciano, coincidono, si complimentano.
Applicare elementi di SHIATSU in un progetto rivolto ai bambini, non significa crescere tanti piccoli Samurai, ma educarli all’arte del prendersi cura di sé. Elementi di Yoga, quale momento di preparazione (alcune asanas tonificano i meridiani e coincidono con l’attività fisica – esercizi makko’ – praticati da secoli in Giappone ), sensibilizzano il corpo accelerando il processo di consapevolezza, del corpo stesso e delle proprie emozioni. Come lo shiatsu , diventa un allenamento a ‘sentire.’
OBIETTIVI
1) – opporre la lentezza alla frenesia, all’iperattività, al ritmo incalzante, all’irrequietezza, alla noia, all’overdose di tv a cui sono assuefatti i bambini di oggi.
2) – opporre il silenzio al frastuono, ai mille stimoli pubblicitari, ai ritmi accelerati della scuola, della famiglia, della società.
3) – opporre l’ascolto alla distrazione, l’attenzione verso l’altro all’indifferenza, l’amorevolezza all’aggressività (bullismo, competizione, arroganza), l’autostima all’apatia e al senso di inadeguatezza.
4) Offrire valore aggiunto alla qualità dell’insegnamento a scuola, recuperando il senso del piacere di apprendere.
5) Creare uno stato di rilassamento e armonia che riequilibra aspetti caratteriali, emozionali e fisici, stimolando maggior concentrazione, lucidità e calma interiore.
6) Stimolare l’apertura tra ‘io e l’altro’, sviluppando l’attitudine alla comprensione, alla comunicazione pacifica, alla condivisione, per vivere meglio le relazioni a scuola, in famiglia, nel sociale. Per accettare meglio la diversità (il diversamente abile, la relazione interculturale).
7) Sviluppare il senso dell’ozio ‘creativo’, della fantasia, della gioia del movimento, dell’ascolto attento, del dare. Per ascoltare di più, ascoltare meglio, osservare di più e parlare di meno.
METODOLOGIA
LUOGO: si lavora in una stanza ampia, luminosa, arieggiata (palestra, sala multiuso) con pavimento tappezzato di ‘tatami’, in assenza di rumori.
GRUPPO: presenza di due operatori ( yoga + shiatsu) per seguire gruppi di n. 16-20 bambini.
TEMPI: ogni incontro durerà due ore .
DURATA: N. 3 mesi sperimentali (n. 12 incontri settimanali = n. 24 ore) + n. 3 di consolidamento.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: rilassamento, respirazione, ananas/esercizi makko, energizzazione dinamica in coppia.
ESECUZIONE KATA: ‘Tori’ preme, ‘Uke’ riceve. Poi si attua uno scambio: chi ha ricevuto da, chi ha dato, riceve. Le pressioni sui meridiani avverranno sulla base di una mappa di punti che il bambino apprenderà memorizzando con la ripetitività del gesto, senza sforzo.
Una volta appreso i primi elementi della tecnica, i bambini possono già sperimentarla in famiglia, coi propri fratelli, genitori, nonni, amici, recuperando un’esperienza di contatto meravigliosa, con approcci e modalità nuove che forgiano un nuovo modo di essere e di rapportarsi.
L’esperienza yoga-shiatsu sarà come una carezza, una volta appreso il piacere di darla e riceverla, riporterà all’antico detto : “Se gli altri sono sereni, tu sei sereno e se lo sei tu, lo sono anche gli altri”.