Matcha, più verde non si può!

La matcha  è  un tè verde superiore, raffinato. Dopo il trattamento a vapore e il movimento con l’aria, le foglie  vengono tagliate in piccoli pezzi per poi essere macinate con pietra da mulino.  Diventa così una polvere compatta come cipria, verde chiaro, color pistacchio. E’ la grande protagonista del rito del tè, quel momento ‘zen’  i cui principi  sono l’estrema semplicità, chiarezza, serenità e grazia.  Il Giapponese  che vanta uno dei primi usi della cerimonia del tè in pubblico fu Toyotomi Hideyosi. Lo scopo era calmare gli animi eccitati dei suoi uomini e innalzarne il morale, prima di una grande battaglia.  Il rito con il passare dei secoli assunse connotazioni  sempre più elevate, quasi poetiche.   Nel libro ‘I segreti del tè’, Iki edizioni, l’autrice Natali definisce la matcha ‘la schiuma di giada’ e questa delicatissima ‘immagine’ rende  l’idea della sua preziosità,  ormai riconosciuta in tutto il mondo.  Come infuso tradizionale, in cucina, aggiunta a bevande varie, persino alcoliche e nella pasticceria raffinata.  La matcha ha il potere di stimolare  una serie di funzioni del nostro organismo. A sostegno di questa affermazione  ricordiamo che  i Giapponesi sono uno dei popoli più longevi  e sani al mondo. Il merito non è solo del sushi e dello shiatsu. Il largo consumo di tè verde e di matcha  ha i suoi meriti in questa realtà. Vediamo perché:

  1. contiene flavonoidi che inibiscono lo sviluppo di cellule cancerogene e riducono i disturbi della menopausa/andropausa
  2. riduce l’eccesso di sebo nella pelle
  3. preserva la freschezza delle cellule (antiaging) grazie alla sua azione antiossidante
  4. proprietà antinfiammatorie
  5. riduce i valori del colesterol e trigliceridi nel sangue
  6. regola la pressione arteriosa

Per introdurla nella nostra vita quotidiana, oltre che sotto forma di infuso caldo, (è acquistabile presso i negozi di cibo bio/erboristerie) si può aggiungere in frullati di frutta, frullati con frutta e latte di soia, nella pasta fatta in casa (tagliatelle, gnocchi strozzapreti), nelle polpettine di ceci, nei dolci al cucchiaio e quelli secchi.  Nonostante il basso tasso di teina e caffeina contenuto  rispetto ad altri tipi di tè,   va usata con moderazione.

Buona macha a tutti!

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